Ci siamo sempre incontrati che non importava dove. Parlare di poesia, così, da ignoranti, lasciandoci meravigliare dalla potenza della parola. Leggere brani di un libro che ci toglie il fiato, e quanti ne potremmo elencare.
Del resto, con la parola ci lavoriamo: viviamo di teatro e amiamo la letteratura. Ci siamo sempre incontrati in posti precari, a fantasticare di cose da fare, progetti da realizzare. Parliamo perché la parola crea e modifica. Sogniamo e siamo sempre in ritardo perché se non c’è un sogno a fermare il tempo e accelerare il battito del nostro cuore, che senso ha la vita?
Ci siamo sempre incontrati altrove perché qui manca sempre qualcosa. Sarà così anche qui, in questo spazio comune che per essere di tutti finisce con il non essere di nessuno. Proviamo a riempirlo con le nostre cose, cose piccole. Amiamo l’Arte e ci piace fare domande, più che dare risposte. Accanto a noi c’è sempre un posto libero per chi voglia sedersi un po’ e ascoltare e parlare e dire e fare domande.
Per questo sii il benvenuto tu che leggi queste righe. Chiunque tu sia.
“Vedi laggiù in fondo anche tu, amico Sancio, trenta o quaranta terribili giganti? Ho deciso di dar loro battaglia e ucciderli.”
Don Chisciotte