(DIS)UMANITÀ


Due uomini si baciavano
seduti a una panchina,
tenendosi stretti per la mano
mentre il sole piano spariva
dietro una ridente collina.

Bocca dentro bocca
con le dita che tremavano
e intanto sui loro corpi dolcemente indugiavano:
gli istinti fremevano
di aversi in quel momento
ma di un passante temevano
lo sprezzante sgomento;
e mentre la ragione
faticosamente incespicava,
quelle mani di sfiorarsi non cessavano
e i battiti del cuore, strafottenti, acceleravano.

Fra baci impetuosi
e carezze sul viso
da uno sconosciuto
furono colti all’improvviso
quando lo videro
mimar gesti pietosi
imprecando e maledicendo
i loro corpi peccaminosi.
Ma non del tutto contento di quell’orrore
sputò per terra con sdegno
come a sentirsi superiore.

Disprezzo e crudeltà
per quei due amanti sono normalità:
derisi e calpestati
da uomini privi di umanità.