Fuori piove,
è notte e fuori piove.
Tutto tace:
non una foglia che si muove.
Solo la pioggia
che picchietta insistente
sulle finestre:
pretende attenzione,
penetrando nella mia mente.
Tutto tace
e la pioggia,
dentro di me,
filtra tenace.
L’acqua che avanza
in cerca del suo affluente,
La pioggia dentro di me
si fa strada inesorabilmente
nelle viscere,
fino al mio cuore piangente:
ma lì non c’è fiore da far crescere.
Solo un giardino spoglio
senza narcisi né viole;
nella mia mente
solo camere vuote.
Eppure,
si dice
che prima o poi esca il sole.
Allora,
forse,
saranno più lievi le mie paure,
più dolci le mie parole.