Parole dosate × Racconti Ubriachi. (Di Antonio Sparascio e Martina Guglielmo)

Le ho cercate le parole,

ne avevo tante da dirti

ma non riuscivo a pescarle,

ad afferrarle,

a pronunciarle.

Le ho cercate le parole

ma queste mi sfuggivano,

perciò non ho fiatato

e assieme a quelle

ho ingoiato anche il dolore.

È che non lo so come si fa

a parlare senza paura di ferire,

a fermare i pensieri che corrono,

ad amarti senza fatica.

Che di simile, io e te
abbiamo poco,
poco meno di niente.

Che il silenzio, io

lo abito continuamente

mentre tu lo smuovi,

lo attenui,

lo riempi.

Lo so che siamo

due linee parallele

che non si incontrano

ma viaggiano simultaneamente.

È solo che io

a volte,

solo a volte

vorrei fossimo

due semplici rette:
puntini minuscoli che si uniscono
e insieme si completano.

Io lo so

che il silenzio è il mio spazio, che comprendersi è impegnativo,

faticoso,

talvolta sfiancante.

Ma guardandomi negli occhi

non le leggi

tutte le parole

che non ti dico?