Le ho cercate le parole,
ne avevo tante da dirti
ma non riuscivo a pescarle,
ad afferrarle,
a pronunciarle.
Le ho cercate le parole
ma queste mi sfuggivano,
perciò non ho fiatato
e assieme a quelle
ho ingoiato anche il dolore.
È che non lo so come si fa
a parlare senza paura di ferire,
a fermare i pensieri che corrono,
ad amarti senza fatica.
Che di simile, io e te
abbiamo poco,
poco meno di niente.
Che il silenzio, io
lo abito continuamente
mentre tu lo smuovi,
lo attenui,
lo riempi.
Lo so che siamo
due linee parallele
che non si incontrano
ma viaggiano simultaneamente.
È solo che io
a volte,
solo a volte
vorrei fossimo
due semplici rette:
puntini minuscoli che si uniscono
e insieme si completano.
Io lo so
che il silenzio è il mio spazio, che comprendersi è impegnativo,
faticoso,
talvolta sfiancante.
Ma guardandomi negli occhi
non le leggi
tutte le parole
che non ti dico?