- Prendimi il dopo-sole.
- Ma non te lo sei già messo il dopo-sole?
- No.
- Vabbè. Vuoi che te lo spalmo?
- Un po’, dietro la schiena che da sola non ci riesco.
- Va bene così?
- E strofina, che se no non si assorbe. Hai preso la borsa frigo dalla macchina?
- No. Cazzo.
- E adesso cosa beviamo? Qua si muore, ci sono almeno cinquanta gradi. Sempre il solito. Niente ti posso chiedere. Devo fare sempre tutto da sola.
- Adesso vado a prenderla.
- E vorrei vedere!
- Un attimo solo, fammi mettere il cappellino.
- Senza devi andare, così impari la prossima volta.
- Lasciamo perdere che fa caldo.
- Eh, lasciamo perdere, va’!
- Vado a prenderti questa cazzo di acqua e speriamo che ti affoghi.
- Io ho fatto il master a Londra, mica sono rimasta qui come tutti ‘sti sfigati. E adesso mi sento dire da … da questi qui, che poi chiamarli Africa è pure un favore perché neanche quello, lasciamo stare che è meglio. Io non sono razzista però guarda che questi qua, terroni di merda, guarda che questi capiscono solo una cosa, il bastone. A Milano con cavolo che succedono queste cose.
- Guarda che a Milano è anche peggio.
- E che ne sai?
- Io sono di Milano.
- E’ proprio una questione di evoluzione. Ce li siamo portati dietro ma questi stanno ancora nel medioevo e forse nemmeno lì.
- Magari fossero rimasti all’antica Roma.
- Eh, magari stanno ancora lì. Le congiunture economiche straordinarie hanno portato ad una diminuzione sostanziale delle prospettive di crescita e di conseguenza ad un ridimensionamento dei progetti di integrazione a breve tra i due rami dell’azienda. A me, capisci? Nel culo ve le ficco le congiunture economiche, stronzi.
- E che vuol dire?
- Che mi lasciano a casa!
- Bestie.
- E allora gli ho detto guardi che non siamo per niente tutti uguali. Un omosessuale, che io poi con questi discorsi sembra come se chissachè, a me che mi frega di come vuole scopare uno a casa sua. Però qui si parla di bambini, capisce? Bambini.
- E secondo lei è meglio lasciarli nei cosi, negli orfanotrofi?
- Che c’entra! Bisogna darli ad una famiglia. Ma come vuole che crescano dei bambini che non sanno chi è il padre e chi è la madre.
- Leggevo che i peggiori delinquenti di questo paese vengono tutti da famiglie normali.
- Ecco, e lei che ne sa?
- Niente, però l’avrebbero detto alla televisione. No?
- Io lo dico sempre: bisogna svegliarsi, smetterla con questa politica che non serve a niente. Bisogna dire va bene, tu sei di sinistra, quello è di destra, non ce ne frega un cazzo. Sediamoci e vediamo di trovare una strada per portare questo paese verso un futuro decente. In Europa facciamo ridere i polli. Io sono stato a Londra.
- Allora saprai che Londra non è più in Europa.
- Non dire minchiate. Cerchiamo tutti insieme un modo per far funzionare le cose fondamentali, quelle importanti. Facciamo decollare il tessuto produttivo di questo paese e e cerchiamo di pensare europeo. E magari impariamo l’inglese che mi vergogno di sentire certe castronerie.
- Anche imparare l’italiano non sarebbe male.
- E a cosa ti serve?
- Perché non leggiamo un libro?
- E finora che hai fatto?
- Quello non era un libro, era un giornale.
- Vabbè, è lo stesso.
- E allora andiamo da qualche parte.
- Ti stai annoiando?
- Sì.
- E allora andiamo in albergo che con quel perizoma me lo fai arrivare in gola.
- Stronzo, tu pensi solo a scopare.
- Non è colpa mia se sei nata per fare sesso.
- Casomai tu sei nato per fare sesso. Per me non è così importante.
- E va bene, vuol dire che dopo ti leggo un libro.
- Mi compri qualcosa?
- Tutto quello che vuoi.