Il 12 e 13 Settembre, nell’ambito di “Una perdita di tempo festival” , debutterà con una serata test il progetto LOI, acronimo dedicato al grande maestro Giovanni “Nanni” Loy e il cui significato è: leggi un’opera in-perfetta. Stridente e probabilmente incomprensibile come dev’essere a prima vista una provocazione. Leggere in pubblico è una delle paure più forti e diffuse; si stima che il 75% della popolazione mondiale ne sia affetta e che tale paura sia seconda solo alla paura della morte. E’ quella cosa che ti secca la gola, ti taglia il respiro e ti fa fischiare le orecchie quando sei costretto a leggere in pubblico. La sudorazione abbondante è parte dei sintomi. Leggere a prima vista un’opera con la quale si sono confrontati i grandi del nostro teatro, opere immortali e conosciute da tutti, aggiunge il disagio del confronto, del paragone.
L’opera è in-perfetta. Imperfetta perché fino a quando non ci attraversa e si trasforma in sentimento essa resta solo un segno grafico sulla carta, senza altro valore che quello semantico. Imperfetta, perché la perfezione non esiste: La grandezza non sta in essa ma nel suo contrario.
Ma la sfida del nostro gioco è leggere in perfetta armonia di respiro, voce e ascolto. Questa è la sfida. Il progetto LOI, elaborato all’interno del Circolo degli Ignoranti, è un progetto itinerante, destinato a produrre risultati in diversi campi e a durare nel tempo. Si presenta come una provocazione letteraria di piazza, rivolta ai passanti. Il gioco proposto è vincere la paura e, dopo aver risposto leggere in pubblico, rispettando le tre regole imposte (respiro, volume, scansione delle sillabe). Si vince la sfida se si rispettano almeno due delle tre regole. Un microfono, un leggìo, sconosciuti che ti ascoltano. Facile?
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LOI, leggi un’opera in-perfetta