Ehi, tu che leggi questi versi:
Sei fra i liberi o fra gli oppressi?
Forse ti senti un po’ perso
e pensi che la vita non abbia senso.
Forse ti senti un po’ solo
e non riesci a pensare a niente di buono.
Si nasce,
si muore.
A che serve rischiare?
Forse ti poni sempre troppe domande,
di notte,
a cui non trovi le risposte.
Vorresti fare e ancora fare,
costruirti un futuro e far felice tua madre,
eppure sei impantanato come nelle sabbie mobili
per la paura di sbagliare.
E invece di correre come fa la vita,
resti fermo a guardare.
Non so se l’hai mai provata questa sensazione:
sentirsi inutili e scoraggiati
quasi come in stato di vegetazione;
sentirsi scivolare come infondo ad un burrone.
Lasciarsi trasportare solo dalla corrente,
mentre il tempo passa inesorabilmente
e con una mano ti accarezza dolcemente,
mentre con l’altra si porta via tutto ciò a cui tieni veramente.
Sentirsi nella propria vita
come ” un passant “,
tentare una corsa a vuoto
come sul tapis-roulant.
Ma dimmi, per oggi basta pensare?
Il peso che hai sul cuore,
lascialo andare.