Ho giocato alla roulette
tutto ciò che mi è rimasto
le ultime fiches del destino e aspetto
un numero
uno
qualsiasi numero
soltanto uno
qualunque numero
almeno uno
che sono stanco di sentire il cuore sussultare ad ogni scossone
e vorrei solo sdraiarmi accanto a te
e chiudere gli occhi e lentamente
non sentire le voci e non pensare
ai rumori
accarezzare soltanto i tuoi capelli e il silenzio
che lentamente si fa intorno a te
quando io ti guardo
che mi importa se sono come sono,
se non sono come vorrei essere
se tu mi sorridi
e così mi condanni
il tuo sorriso è come quei dolci sbagliati
fatti di ingredienti fuggiti di mano
di dettagli dimenticati
nella giostra dei miei rimpianti
è un miscuglio di segreti ritrovati
nelle pieghe di ricordi spezzati
il tuo profumo
è quello della farina rubata in fretta
da un sacco versato
da una memoria balorda
che dolcemente mi inganna
nel pozzo dei tuoi occhi
c’è una parola ch’è stretta
nel pensiero che scorda c’è il tumulto
di organi che vibrano più in fretta
c’è l’odore
arrogante di un desiderio fremente
della mia carne impaziente
il tuo amore
Amore
è un dolce sbagliato
casualmente decorato dalla mano distratta
che asciuga lacrime perse
nell’oceano scuro dei forse
nei dubbi degli amori in fuga
tu sei come una lama di luce
in un meriggio assonnato
di cacao che non basta
alla pazienza rimasta
nel tuo fondo profondo
che addolcisce il dolore
che aumenta il calore
che restituisce il sapore
nell’olio che impasta la vigilia di festa
è il tuo riso giocondo
il tuo sguardo fecondo
di promesse rimaste sospese
di carezze finalmente riprese
ho giocato le ultime fiches alla roulette
ma cosa importa
se ho vissuto …